Decreto Monti Cresci Italia – S.s.r.l. Società semplificata a responsabilità limitata

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Dl liberalizzazione, indiscrezioni in attesa di pubblicazione in Gazzetta

Per gli under 35, il Decreto Legge Monti Cresci Italia,  prevede una tipologia di società a responsabilità limitata semplificata e senza costi. Vediamo come potrebbe essere

 

Con un intervento al codice civile, attraverso l’articolo 2463 bis, verrà introdotta la società semplificata a responsabilità limitata, un nuovo istituto fra le varie tipologie societarie già previste.

Essendo una srl non vi è dubbio che vedrà garantito in toto le regole e le attribuzioni specifiche previste per le società a responsabilità limitata, ma nel contempo verranno inserite norme specifiche con lo scopo di semplificarne la costituzione e gestione per i giovani di età inferiore ai 35 anni.

Infatti l’obiettivo che ci si propone è quello di far nascere nuovi imprenditori, che senza troppi vincoli burocratici ed amministrativi, possano lanciare le proprie idee imprenditoriali e permettere un forte arricchimento creativo e ideale nel mercato delle imprese.

La prima semplificazione sarà nella costituzione, che non avrà bisogno di atto pubblico, e quindi non sarà necessario il Notaio (primo risparmio). Sarà sufficiente procedere alla comunicazione unica dell’atto costitutivo sottoscritto dalle parti, al registro delle imprese, in esenzione di diritti di bollo e di segreteria. Il capitale sociale potrà essere simbolicamente di un euro e non sarà necessario procedere al versamento della quota in banca (essendo l’importo simbolico).

Certo questo non basterà per avviare un’impresa, poiché sappiamo che accanto alle idee occorreranno anche idonei capitali in relazione al piano d’impresa, ma è comunque una buona base di partenza.  Infatti a questo si potrebbe affiancare l’istituto del Fondo di Garanzia gestito per  far fronte alle imprese in start up, al bisogno di garanzia nei confronti delle banche, al fine di ottenere credito con più facilità grazie appunto alla garanzia (di prima escussione) dell’80% fornita dallo Stato. In più nella speranza che si concretizzi l’attività della già costituita “Banca del Mezzogiorno” per finanziare le PMI del sud,  si potrebbe trovare nella stessa un buon partner operativo per l’avvio di nuove attività.

La nuova S.s.r.l. potrà essere costituita anche da un unico socio. Sarà possibile comunque attivare anche l’istituto della trasformazione in un’altra società di capitali,  per come previsto dal codice civile. L’unico limite previsto per la costituzione di srl semplificate è l’età, che dovrà essere inferiore ai 35 anni al momento della costituzione. Infatti una volta superata tale età, il socio over 35 viene escluso di diritto, ai sensi dell’art. 2473-bis del codice civile.

Obiettivo di questa disposizione è quello di agevolare la possibilità di costituire la S.s.r.l. da parte di giovani, sia che intraprendano attività imprenditoriale che attività professionale, questo sulla scorta delle ultime modifiche intervenute con la Legge di Stabilità  n.183/2011, che sulla base del punto 3 dell’art. 10 introduce le cosiddette società fra professionisti “È consentita la costituzione di società per l’esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico secondo i modelli societari regolati dai titoli V e VI del libro V del codice civile”.

Ulteriore agevolazione per le S.s.r.l. è quella di poter redigere il bilancio in maniera semplificata.  Infatti,  ai sensi del punto 9 dell’art. 14 della legge 183/2011, si dovrebbe applicare la possibilità di redigere il bilancio semplificato, così come previsto in altri casi simili. “A partire dal l° gennaio 2012,  le  società  a  responsabilità limitata che non  abbiano  nominato  il  collegio  sindacale  possono redigere il bilancio secondo uno schema semplificato. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze,  da  adottare  entro  novanta giorni dalla data di entrata in vigore  della  presente  legge,  sono definite le voci e la struttura che compongono lo schema di  bilancio semplificato e le modalità di attuazione del presente comma.

Quanto scritto rappresenta un’analisi ipotetica sulla base di assunti e dichiarazioni.

Restiamo in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto definitivo, per verificare se le aspettative si sono concretizzate.

Con l’ottimismo di voler aggredire la crisi per migliorare il sistema e nella speranza che si realizzino gli effetti delle decisioni politiche, cosa questa non sempre facile, ci attendiamo un futuro imprenditoriale molto più vivace.

 

Mirco Arcangeli

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3 Thoughts to “Decreto Monti Cresci Italia – S.s.r.l. Società semplificata a responsabilità limitata”

  1. Buona sera,
    condividerei il suo ottimismo sulla SSRL, se non fosse al di la delle buone intenzioni uno strumento pericolosissimo che rischia di distruggere l’affidabilità del nostro Registro Imprese, oltre che di creare uno strumento che si presta benissimo a frodi e danni a carico del mercato.
    La invito a visionare questo link, dove può vedere quali immensi danni abbiano creato un pugno di società di diritto inglese, costituite appunto senza notaio, senza controlli senza capitale.
    http://www.youtube.com/watch?v=HzdXbN1ihi0
    La vita ed il mondo non sono semplici, Pretendere di semplificarli ignorando i pericoli e le difficoltà rischia di distruggere uno dei fiori all’occhiello del nostro sistema Italia, quale è appunto il Registro delle Imprese.
    A disposizione per ogni chiarimento,

    Notaio Eugenio Stucchi
    ps. il costo del notaio, per un atto di costituzione di SRL si aggira intorno ai 1200 Euro. Direi una somma corretta a fronte della certezza di avere costruito un ente sicuro, affidabile ed al quale tutti gli attori del mercato possono rivolgersi con fiducia.

  2. Carissimo notaio è un dovere mio, ricordargli che la burocrazia in Italia è diventata insostenibile…..ormai anche le varie caste degli intoccabili (farmacisti, dottori,avvocati, notai..e CHIESA)dovranno pagare il loro debito….noi liberi cittadini abbiamo gia’ pagato il nostro debito salato…..ora tocca a voi assaporare il gusto amaro della normalita’…grazie

  3. Gentili lettori, con le liberalizzazioni deliberate da questo nostro governo(?) si cerca di far crescere l’Italia, o quanto meno di volerla fare uscire dalla recessione, colpendo anche, ma ancora in modo lieve, alcune caste di ordini professionali come ad esmpio i notai, che se da un lato si lamentano che per costituire una società ad es. una Srl chiedono circa 1200€, sembrerebbero poche, dall’altro, se si valutasse bene la situazione sono molte, un’oretta di lavoro ed ecco che si incassano 1200€. Caspita in un’ora di lavoretto quanti soldi (un impiegato li guadagna in un mese di vero lavoro), e non venite a dire che dietro c’è un lavoro mastodondico non è così, sicuramente un commercialista dietro una costituzione di società lavora molto di più (fra consulenza, preparazione di bozza di società, ecc) il notaio verifica e basta, al commercialista niente al notaio l’onorario. Comunque questa è una pisquigliezza, bisogna invece soffermarci alla cosidetta crescita italiana: come si fà a crescere se coloro i quali ogni mese riempendo le casse dello stato con le loro tasse, imposte e contributi vari debbono per forza rassegnarsi vedendo che i governanti di quelle risorse ne fanno un uso sconsiderato (sperpero di denaro pubblico)? Come si fà a crescere se qualche ministro degli interni si permette il lusso di minacciare di precettazione chi protesta? e se invece sarà il popolo a precettare il ministro cosa succederebbe? la rivoluzione? come crescere se la sovranità che dovrebbe appartenere al popolo sia invece appannaggio di certe caste e lobby privileggiate? Come si fà a crescere se chi grida la propria sofferenza trova nel governo liberatore un sordomuto? Anzi un governo(?) che riesce bene a girare la frittare con la complicità di media, tv, ecc… a servizio dei propri padroni. Ma la colpa di quanto succede è da dare a chi grida il dolore o a chi invece non ascolta il dolore? a chi paga le tasse o chi sperpera? Anch’io avrei preferito far continuare a lavorare i sostenitori della protesta, farli continuare a guadagnarisi la giornata lavorativa, ma… arrivato il giorno delle scadenze tributarie, ecco le scadenze, far vedere i soldi ma non versarli nelle casse statali, tutto questo per un bel pò di mesi, e quando ai nostri governanti mancano i soldi gli stessi diventeranno agnellini pronti a farsi sacrificare, perchè senza soldi MUOIONO. Tutto questo perchè a differenza di tanti non hanno “Preferito il Paradiso” ma si sono accontentati di quel potere materiale e illusorio seguendo una strada illuminata da luce artificiale e non da vera luce. Come si fà a crescere se considerando anche la lotta all’evasione fiscale non ri riducono gli sperperi di denaro pubblico utili in questo momento a concimare il proprio orticello (fare con i soldi pubblici privilegi a pochi a discapito di molti)? (Riuscendo a vincere l’evasione fiscale si recupereranno 100 o 200 miliardi di € ma il costo di questo benedetto stato si aggira tra le 800 e/o 900 miliardi di € annui).Ci si potrebbe allungare tanto in questo argomento, ma chiedo soltanto di meditare bene prima di parlare a vanvera e additare gli altri, assumiamoci le nostre responsabilità avendo consapevolezza nelle scelte che facciamo e non fermarci solo alla “coscienza pulita” in quando rispettosi dei dogmi e servi dei padroni.

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